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Il sito web oggi? Veloce e anche utile

Siti web

1 Settembre 2017

Statico e veloce: il sito web oggi

I vantaggi di avere un sito web veloce sono tre:
1. una migliore esperienza per l’utente che lo visita;
2. un aumento del tasso di conversione, quindi più vendite o contatti;
3. un miglior posizionamento su Google e di conseguenza un aumento del traffico.

Come fare un sito web veloce

Per i siti web aziendali oggi esistono soluzioni meno complesse e più veloci, come i generatori di siti statici.

Crediamo che l’utilizzo di un generatore di siti statici possa essere in molti casi una valida (e spesso migliore) alternativa al CMS, ovvero al “classico” sito amministrabile.

I generatori di siti statici sono degli strumenti che operano come farebbe un CMS, ma generano dei file HTML statici, non pagine dinamicamente create ad ogni richiesta dell’utente.

Il risultato è:

  • Nessuna necessità di database
  • Nessun software
  • Nessun problema di sicurezza
  • Velocità 

Veloce non basta, deve essere anche utile

Un sito web senza una strategia comunicativa chiara è quasi sicuramente inutile.

La questione fondamentale è come fare un sito capace di realizzare gli obiettivi che ti sei prefissato e farti trovare nuovi clienti.

Realizzare e pubblicare un progetto web modesto è ormai alla portata di tutti, utilizzando vari strumenti o piattaforme disponibili online.

Un sito professionale invece richiede studio, metodo e lavoro.

Indispensabile è dunque chiarire i motivi per cui si realizza un sito web. Una volta stabilito il “perché”, la modalità con cui realizzarlo è una conseguenza. 

Uno sguardo al passato: dai siti statici ai CMS

Quando Internet è nata, i siti web erano delle semplici pagine HTML “statiche”, generate eventualmente con degli strumenti ad utilizzo individuale come Microsoft FrontPage.

Una pagina statica è come un file presente sul proprio hard disk: quando viene selezionato può venire immediatamente aperto con il software preposto, che nel caso dei file HTML è il browser (Explorer, Firefox, Chrome ad esempio).

Qualche anno fa si sono diffusi i CMS (Content Management System), strumenti nati per facilitare la gestione dei contenuti di siti web di grandi dimensioni o che richiedono un frequente aggiornamento anche da parte di chi non ha competenze tecniche di programmazione.

L'interfaccia di amministrazione permette di gestire ogni aspetto del sito web e permette la generazione dinamica delle pagine (dinamico quindi si riferisce al modo in cui sono generate le pagine, su richiesta dell’utente; non riguarda la “dinamicità” o animazione dei contenuti stessi).

Ad oggi i CMS più diffusi sono Wordpress (che copre quasi il 50% del mercato), Joomla e Drupal, tutti CMS realizzati nel linguaggio PHP.

Gli svantaggi principali derivanti dall’utilizzo di un CMS sono:

  • risorse ​richieste lato server per la pubblicazione del sito
  • tempo ​di risposta alla richiesta della pagina
  • potenziali problemi di ​sicurezza

Inoltre spesso gli utenti hanno bisogno di intervenire raramente sul sito e quindi non raggiungono una sufficiente familiarità con il CMS, che all'atto pratico diventa uno strumento complesso da utilizzare.

Quindi hai davvero bisogno di un CMS complesso, con tanto di database MySQL, per il tuo sito web?

Dipende dall’obiettivo, questo l’abbiamo già chiarito all’inizio.

Lavoriamo quotidianamente con siti web dinamici basati su CMS.

Nel caso ad esempio di siti e-commerce o di portali che richiedono aggiornamenti quotidiani è consigliabile usare un CMS, che permetta una gestione più flessibile e “autonoma” dei contenuti.

Ma per la maggior parte dei siti aziendali non è necessario.

Ritorno al presente: i generatori di siti statici

I generatori di siti statici stanno catturando sempre di più l’interesse della comunità web negli ultimi anni.

Nel grafico è indicato l’andamento del numero di ricerche effettuate su Google relativamente alla chiave di ricerca “Generatori di siti statici”.

Se si approfondisce questo tema navigando sul web, spesso si trovano informazioni sul fatto che i siti statici non sono adatti a tutti, sia per la mancanza di un’interfaccia grafica che consenta la gestione dei contenuti, sia per le difficoltà legate al processo di installazione e utilizzo dello strumento utilizzato per generare il sito.

Pensiamo che i siti statici siano adatti a tutti, ma non siano adatti ad essere utilizzati per tutto. E ritorniamo alla definizione degli obiettivi iniziale.

Un confronto tra Generatori di siti statici e CMS

Come funzionano i siti web dinamici basati su CMS

Cosa succede quando un visitatore arriva su un sito dinamico e richiede un contenuto?

Semplificando al massimo il discorso, possiamo dire che c’è una richiesta lato server che interroga uno o più database per ricercare il contenuto, questo viene trasmesso ad un sistema di template che danno forma al contenuto stesso e generano la pagina che l’utente vede all’interno del suo browser.

Come funzionano i siti web statici

I siti statici sono costituiti da file HTML, caricati sul server e pronti ad essere serviti direttamente alla richiesta dell’utente che li visualizza immediatamente nel suo browser.

Vantaggi dei siti web statici

1) Velocità

Sicuramente la prima cosa che colpisce di un sito statico è la velocità.

La gestione delle pagine web sotto forma di sito statico garantisce l'ottenimento di prestazioni molto elevate in termini di velocità di caricamento delle pagine con una serie di vantaggi in termini di usabilità da parte degli utenti e di posizionamento su Google.

Questo aspetto ha avuto una crescente rilevanza dal momento in cui Google ha dichiarato che speed is king, ovvero ha introdotto nei suoi algoritmi di indicizzazione dei criteri che favoriscono il posizionamento di pagine con caricamento rapido rispetto alle pagine più lente. Nel 2015 Google ha messo a disposizione dei webmaster nuovi strumenti che permettono di testare la velocità di rendering delle pagine.

A titolo di esempio riportiamo il sito di Enbilab (www.enbilab.com) che, testato con uno dei vari strumenti disponibili per verificare la velocità di caricamento delle pagine, risulta essere più veloce del 95% dei siti web (https://tools.pingdom.com/#!/IxKQr/http://enbilab.com, caricamento da Stoccolma).

2) Sicurezza

Strumenti come WordPress o Joomla sono progetti Open Source a cui concorrono delle comunità molto estese.

Devono essere monitorati costantemente in quanto vengono individuati periodicamente problemi di ​ sicurezza, falle di vario tipo che permettono a malintenzionati di compromettere il funzionamento del sistema. Questo non per una vulnerabilità intrinseca dei sistemi, ma per l’attenzione a cui sono sottoposti a causa della loro alta diffusione.

Un sito statico è molto più sicuro in quanto necessita solamente di un server web in grado di servire semplici pagine HTML: applicando dei requisiti minimi di sicurezza all’infrastruttura che lo ospita, il sito web statico è praticamente inattaccabile.

3) Costo dell’hosting inferiore

Installare e mantenere l’infrastruttura hardware e software necessaria al funzionamento di un sito dinamico può diventare impegnativo, specialmente quando sono necessari più server per far funzionare il tutto.

Inoltre un sito dinamico è dipendente dall’infrastruttura che lo ospita e questo di fatto lo rende difficilmente trasferibile nel caso in cui si decida di cambiare fornitore di hosting.

Al contrario, una volta che il sito statico è generato, il risultato finale è costituito da una serie di file HMTL che possono essere serviti da qualunque server web.

Nel caso si decida di cambiare fornitore di hosting, il processo di trasferimento è indolore e immediato.

4) Migliore gestione dei picchi di traffico

Quando il sito web è soggetto a picchi di traffico (per esempio in seguito all’avvio di una campagna di web marketing o all’invio di una newsletter), se il sito web è dinamico, la gestione del traffico può diventare un problema a causa dell’intrinseca complessità del sistema che lo ospita.

Se la velocità di caricamento delle pagine diminuisce e la percentuale di errori di caricamento aumenta, il risultato sarà un abbandono del sito da parte dell’utente che lo sta visitando, rendendo così vano l’investimento sostenuto per generare l’aumento di traffico.

Un sito statico sopporta decisamente meglio un tale tipo di stress: servire pagine statiche HTML richiede al server meno risorse: con delle accortezze minime sull’infrastruttura, le pagine continueranno ad essere servite molto velocemente e l’esperienza utente continuerà ad essere di alto livello.

Criticità dei siti web statici (e soluzioni che proponiamo)

1) Contenuto in tempo reale o personalizzato per utente

Con un sito statico non c’è la possibilità di visualizzare informazioni in real-time (indicazioni del tipo “i post più letti delle ultime due ore” di un blog) o informazioni che cambiano per ciascun visitatore (“gli articoli raccomandati per te” di un e-commerce).

Statico significa che non cambia autonomamente e che è uguale per tutti.

Se l’esigenza è avere un sito personalizzato per l’utente, non è opportuno scegliere un “sito statico”.

2) Inserimento di commenti da parte del visitatore

Nel caso di blog o similari sviluppati secondo la filosofia statica, è possibile utilizzare appositi strumenti di terze parti (ad esempio Disqus - https://disqus.com) per consentire agli utenti di inserire i propri commenti.

3) Compilazione di moduli di contatto da parte del visitatore

Nel caso in cui il sito statico necessiti del classico modulo di contatto, Enbilab mette a disposizione un servizio preposto a questo scopo: l’utente compila il form sul sito statico e il servizio di occupa di raccogliere le informazioni, memorizzarle su un db ed inviare le email di notifica; a richiesta il servizio è estendibile per consentire l’accesso allo “storico” delle richieste fatte ed esportarle in un file compatibile (per esempio) con Excel.

4) Interfaccia utente per la gestione dei contenuti

Possiamo classificare i contenuti presenti in un sito web statico in due tipologie diverse:

  • contenuti aggiornati dal committente con una certa frequenza;
  • contenuti aggiornati solo occasionalmente.

I contenuti ad elevata frequenza di aggiornamento possono essere resi amministrabili tramite un'apposita interfaccia di amministrazione sviluppata da Enbilab appositamente per questo scopo.

Il backoffice di amministrazione è semplice ed intuitivo, finalizzato alla pubblicazione delle tipologie di pagine individuate. Al termine della modifica delle pagine l'utente amministratore procede con il comando di rigenerazione del sito statico.

Il sistema che abbiamo sviluppato per questo fine è un’evoluzione del CMS ed è definito CPS (Content Publishing System).

I sistemi di Content Publishing System sono una recente evoluzione dei CMS: si tratta di sistemi dedicati unicamente alla gestione dei contenuti, che non hanno vincoli diretti con la presentazione dei dati. Gli utenti utilizzano il sistema per inserire informazioni come “news”, “post”, “prodotto”, “galleria fotografica”, ma non hanno diretto controllo delle modalità di presentazione del contenuto.

Generalmente i contenuti sono resi disponibili a software esterni mediante delle API.

Dallo stesso archivio dei contenuti è possibile potenzialmente produrre:

  • le pagine web di un sito;
  • servire i dati ad una applicazione mobile;
  • servire un software che produce impaginati per la stampa.

L’utilizzo di un’architettura di questo tipo permette di disaccoppiare l’eventuale revisione / rinnovo del sito dalla gestione dei contenuti, sarà quindi possibile realizzare un nuovo sito salvaguardando la maggior parte dei contenuti già prodotti.

Una forte spinta verso questa direzione si ha soprattutto in aziende di grandi dimensioni dove sono coinvolte più persone nella gestione dei contenuti e dove i contenuti stessi possono essere utilizzati in forme diverse.

Nel caso di contenuti aggiornati solo occasionalmente supportiamo il cliente con un nostro intervento, che viene preventivato in base all’aggiornamento di volta in volta richiesto. In questo modo il cliente dovrà fornire solo i materiali da modificare e provvediamo a tutto noi, con evidente ottimizzazione dei tempi e dei costi.

Alcune testimonianze

In questo momento i generatori di siti statici sono oggetto di grande interesse ed attenzione da parte degli addetti ai lavori, alcuni dei più importanti siti al mondo utilizzano generatori statici:

  • Github, la più ampia comunità di sviluppatori, oltre 12 milioni di iscritti è realizzato con Jekyll (https://github.com)
  • Mailchimp​, il più diffuso sistema di newsletter dispone di un sito realizzato in Middleman ( ​https://mailchimp.com​)
  • Nest​, l’innovativa azienda nel campo della domotica acquisita da Apple (https://nest.com​).
  • Il sito per la campagna presidenziale di Obama del 2012 era statico (e ha raccolto 250 milioni di dollari di fondi)
    Fonte: http://kylerush.net/blog/meet-the-obama-campaigns-250-million-fundraising-platform
  • healthcare.gov nel 2013 è passato ad un sito web privo di CMS
    Fonte: https://developmentseed.org/blog/new-healthcare-gov-is-open-and-cms-free

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